Ad alta velocità si schianta contro un muro a secco. All’arrivo della polizia locale aggredisce e ferisce quattro agenti. Arrestato 21enne

17 aprile 2018 | News | di marcello | 0 Commenti

Arrestato per violenza, resistenza, oltraggio, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale un giovane guineano, da qualche anno residente a Modica, dove convive con una coetanea locale. Si tratta di Mazo Abdulave Bah, 21 anni, residente a Frigintini. L’interessato lunedì mattina si era allontanato dall’azienda nella quale lavora, di proprietà della famiglia della compagna, a bordo di una BMW, infuriato per via di un diverbio con un’altra dipendente. Giunto in Contrada Rassabia, andava a schiantarsi volontariamente contro il muro a secco di una proprietà privata distruggendolo. Stessa sorte toccava al veicolo. Nonostante il violento impatto, il giovane usciva dall’abitacolo illeso. Alcuni automobilisti di passaggio, lanciavano l’allarme mentre sopraggiungeva la compagna che il 21enne strattonava facendola finire al suolo. Sul posto sono arrivate due pattuglie della polizia locale di Modica. Bah, a quel punto, si scagliava con una violenza fuori dal comune e in maniera incontrollabile, contro i quattro tutori dell’ordine che colpiva con calci e pugni, ingaggiando con gli stessi una violenta colluttazione e, contemporaneamente, li minacciava. Con non poche difficoltà l’extracomunitario veniva bloccato e a quel punto trasferito presso il Commissariato di Polizia di Modica, dove si procedeva a interrogare la compagna, la quale spiegava che Bah aveva avuto un diverbio in azienda e che nella mattinata, dopo avere bevuto una bottiglia di whyski, era salito a bordo della sua BMW allontanandosi ad alta velocità, sostenendo di volere tornare nel suo Paese.
A quel punto, in collaborazione con la polizia di Stato, Mazo Abdulave Bah è stato tradotto nel carcere di Ragusa, come disposto dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Francesco Riccio.
I quattro ufficiali della polizia locale(due della sezione di Giudiziaria ed altrettanti del Nucleo di Pronto Intervento)sono dovuti ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Sono stati giudicati guaribili in 15 giorni. All’arrestato è stato contestato anche il reato di rifiuto a sottoporsi al test alcolemico. L’autovettura è stata sequestrata perché non coperta da assicurazione.

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