San Sebastiano Martire è il patrono della polizia locale

Perchè San Sebastiano è il protettore della Polizia Municipale?

Secondo la leggenda il santo ebbe un ruolo importante presso Diocleziano. Quando l’Imperatore lo scoprì cristiano esclamò: “Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me, ingiuriando gli dei”, e quindi fu da lui condannato ad essere trafitto da frecce.

Sempre secondo la leggenda, dopo questo martirio fu abbandonato perché i carnefici lo credettero morto, ma non lo era, e fu amorevolmente curato e riuscì a guarire. Cercando il martirio, sarebbe ritornato da Diocleziano per rimproverarlo e questi avrebbe ordinato di flagellarlo a morte, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima.

Ambrogio (340-397) nel suo Commento al salmo 118 riferisce che Sebastiano era originario di Milano e si era trasferito a Roma. Informazioni e leggende sulla sua vita sono narrate nella Legenda Aurea scritta da Jacopo da Varagine ed in particolare nella Passio Sancti Sebastiani (“Passione di San Sebastiano”), opera a cura di Arnobio il Giovane, monaco del V secolo. Dato storico certo, che ne testimonia il culto sin dai primi secoli, è l’inserimento del nome di Sebastiano nella Depositio martyrum, il più antico calendario della Chiesa di Roma (del 354).

Tuttavia le biografie e leggende per cui stava al servizio di Diocleziano a Roma o sull’intervento attivo dell’ Imperatore nelle vicende del suo martirio (comprese quelle attestate da Ambrogio poco dopo) sono spurie, perché Diocleziano non risiedette mai a Roma.

Sebastiano, martirizzato sotto Diocleziano, viene raffigurato solitamente trafitto da frecce. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe che oggi vengono appunto dette “di San Sebastiano”.

(tratto da www.wikipedia.org 20 gennaio 2009 )

A Roma, il 12 Maggio 1957, venne organizzato il Raduno Nazionale dei Vigili Urbani, ricevuti, poi, da S.S. Pio XII. Fu in quella occasione che il Papa proclamò il Martire cristiano San Sebastiano, con le storiche e commuoventi parole “per essere stato custode di tutti i preposti all’ordine pubblico che in Italia sono chiamati Vigili Urbani”.

I festeggiamenti sono fissati il 20 gennaio di ogni anno.